Sempre più spesso vengono veicolate, attraverso i diversi canali di comunicazione, parole quali “consapevolezza”, “risparmio”, “trasparenza” associate ai consumi di energia elettrica. Il mercato dell’energia sta evolvendo - si dice - a favore dei consumatori. Da diverso tempo ormai, i media danno notizie sul graduale termine del mercato tutelato e di come quello libero stia progressivamente prendendo piede mentre nel contempo le società di vendita propongono pacchetti ed offerte di fornitura sempre più complessi ed evoluti.
In questo scenario in continua evoluzione diventa sempre più importante - per l’utente finale - disporre di informazioni chiare e precise sui propri consumi di energia elettrica: acquisire maggiore sensibilità sul proprio consumo rispetto ad un consumo di riferimento (tanto o poco) e conoscere le proprie abitudini di consumo sono informazioni necessarie per poter valutare correttamente se una determinata offerta può fare o meno al proprio caso.
Per questo motivo riteniamo utile innanzitutto rappresentare alcune informazioni utili ad individuare una media nazionale di consumo dell’energia elettrica della famiglia tipo italiana. Questo dato può rappresentare un primo parametro di riferimento con cui l’utente finale può confrontarsi e trarre, perchè no, diverse considerazioni interessanti.
La fonte più autorevole e completa è senza dubbio l’ISTAT che, nella sezione “Energia - Consumo per uso domestico”, riporta sia le medie provinciali che quelle nazionali a partire dall’anno 2000 fino - ahinoi - al 2012. Partiamo comunque da qui, prendendo in considerazione la media di consumo pro capite sul periodo 2000-2012 abbiamo rilevato un valore di 1.185 kWh (ovvero 2.298 kWh se consideriamo il consumo medio per utenza anziché pro capite). Ovviamente trattandosi di una media nazionale a livello locale possiamo avere situazioni molto diverse, per esempio consumo medio pro capite a Trento è pari a poco meno di 800 kWh annui, la metà del consumo medio pro capite di Olbia, pari a poco più di 1.600 kWh annui.
Un’altra fonte interessante ed estremamente aggiornata è il sito Facile.it, con il suo “Osservatorio prezzi energia elettrica e gas”. Facile.it, oltre alla media sui consumi e la spesa energetica nazionale, ci fornisce anche quelle regionali degli ultimi due anni (2016 e 2017). I dati di riferimento sono inseriti dagli utenti stessi nel corso dell’attività di confronto delle offerte di fornitura sul portale del motore di comparazione. In questo caso, il consumo medio nazionale per utenza si attesta sui 3.199 kWh (con valori di minimo e massimo rispettivamente pari a 1.518 e 3.640 kWh). La regione con il consumo medio più alto è la Lombardia con 3.459 kWh, mentre la Liguria segna quello più basso con 3.032 kWh annui.
Prendendo a riferimento i dati sopra esposti possiamo concludere che il consumo medio di energia elettrica di una famiglia italiana si attesta indicativamente su valori compresi tra i 2.300 kWh ed i 3.200 kWh annui.
Ora, non resta che passare alla prossima domanda: ma voi (o la vostre famiglie) quanti kWh consumate in un anno?